Il portale Poliziadistato.it e il permesso di soggiorno

www. poliziadistato .it e permesso di soggiorno

La Polizia di Stato, oltre a svolgere un importante servizio di prevenzione e repressione della criminalità, ha competenze in molti campi e i cittadini vi si rivolgono per pratiche come il rinnovo del passaporto, la denuncia di un furto, lo smarrimento dei documenti, etc.

Il portale www.poliziadistato.it è senza dubbio un aiuto per avere una prima risposta ai quesiti o indicazioni su come comportarsi per alcune incombenze.

Attraverso il sito è possibile, ad esempio, sapere cosa fare per richiedere un permesso di soggiorno, il documento necessario agli stranieri per risiedere in Italia per un periodo superiore ai 3 mesi. Il permesso viene rilasciato dalla Questura della provincia dove si va a vivere, in 60 giorni circa.

L’interessato, munito di passaporto o altro documento valido, deve presentare, ad un ufficio postale abilitato, la domanda reperibile presso lo stesso ufficio, oppure può recarsi in Comune, in un Patronato o allo Sportello Unico per l’immigrazione delle Prefetture.

Il permesso può essere concesso per svariati motivi: lavoro, famiglia, studio, ricerca scientifica, asilo o apolidia ma solo se si è stati già riconosciuti come rifugiati o apolidi, affidamento, residenza elettiva, in attesa di riacquistare la cittadinanza, missione o motivi religiosi.

La validità è la stessa del visto turistico : chi deve effettuare un lavoro stagionale può rimanere fino a 6/9 mesi; per frequentare una scuola o un corso professionale si può restare fino ad 1 anno, ma occorre dimostrare l’avvenuta iscrizione; per motivi di lavoro autonomo o dipendente a tempo indeterminato e per ricongiungersi a familiari, il permesso è fino a 2 anni.

A partire dalla fine del 2006 il documento che certifica la regolarità di soggiorno dello straniero è più sicuro e a prova di falsificazione, ed è per lo più un documento elettronico che viene prodotto dall’Istituto poligrafico dello Stato. Si tratta di una card, simile alle nuove carte d’identità e alle patenti, che contiene tutti i dati dello straniero, la sua foto, le date di emissione e validità e il motivo del soggiorno.

Se ci sono figli minori di 14 anni, questi vengono riportati sul permesso di uno dei genitori ed hanno, anch’essi, una card personale ma con lo stesso numero di quella del genitore, della quale è parte integrante. Una volta ottenuto il permesso di soggiorno e terminato il periodo per il quale è stato rilasciato si può, se necessario, fare richiesta per rinnovarlo, con le stesse modalità previste per il rilascio.

Le spese per il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno scaduto sono le seguenti: 46 euro tra spese postali e di bollo, 27,50 (ora 30,46) euro per il permesso elettronico, quando si richiede per più di 90 giorni, più un contributo che può variare da 80 a 200 euro, secondo la durata dello stesso.

Quest’ultimo non è richiesto nei casi di asilo, di minori, per cure mediche e nell’aggiornamento o conversione del permesso valido e già in corso.